stuz

sparo solo stronzate

Quello che sfugge a Hollywood quando nei film si viaggia nel tempo

Scrivo questo articolo tanto perchè ho giusto giusto un sonno della madonna e sono le undici di sera. Visto che finirò di scriverlo in tarda nottata e vista l’attenzione (calante) che ho da dedicarci chissà quante cazzate scriverò, quindi mettetevi comodi.

Giorni fa in TV stavano dando il film ‘Timecop’, con Van Damme che interpreta il poliziotto che torna nel passato per fermare i crimini che nel futuro avrebbero avuto impatti devastanti. Un pò come accadeva anche ne ‘L’esercito delle 12 scimmie’ o in minor parte in uno dei capitoli di ‘Ritorno al Futuro’.

Insomma, spoilerando come un maiale vi dico che alla fine lui fa incontrare il cattivo del passato e il cattivo del futuro e li squaglia vicendevolmente semplicemente spingendoli l’uno contro l’altro, perchè secondo qualche legge fisica astrale non meglio identificata “la stessa cosa non può occupare lo stesso spazio”. E vabbè…
Il film termina ovviamente con un ‘mission accomplished’ grande come una casa, per cui Jean Claude torna nella navetta che lo avrebbe riportato al presente. Senonchè, una volta tornato, gli stessi suoi superiori non ricordano un accidente della sua missione perchè la cronologia dei fatti è irrimediabilmente cambiata (adesso Van Damme ha anche la famiglia che gli era stata uccisa, pensate un pò).

Non torna. Ma non Van Damme…non torna proprio un cazzo in tutto ciò. Ma non in questo film, non torna un cazzo proprio in generale in tutti i film di Hollywood dove un coglione torna indietro nel passato e stravolge gli eventi.
Che cosa non torna? Una cosa semplicissima. Anzi per la verità non ne tornano un migliaio, ma questa è clamorosa.

Prendiamo l’esempio di Van Damme, nessuno sapeva più quale missione avesse appena portato a termine, perchè aveva stravolto tutto…allora perchè lui ricorda tutto?
Il concetto che sto per spiegare invece è estendibile a tutti i film: secondo logica, uno appena arrivato nel passato anche solo spostando una pietra (esempio) dovrebbe letteralmente scomparire da dove si trova perchè la serie di fatti cronologici stravolti magari non l’avrebbe neppure portato a compiere un viaggio indietro nel tempo. Ma anche se così non fosse (ed è un ‘se’ molto grosso) in qualsiasi caso, una volta portata a termine la sua missione, lui stesso in maniera immediata ed irreversibile non avrebbe più dovuto ricordare un cazzo di quello che è successo fino a quel momento…semplicemente perchè non sarebbe più successo! A livello fisico il cervello avrebbe dovuto cancellare tutto quello che sapeva perchè non sarebbe successo e ricordare da quel momento tutti gli eventi che invece sarebbero successi.

Esempio pratico: il nostro eroe torna indietro nel tempo per salvare la sua famiglia da un cattivone.
Trova il cattivone e lo ammazza. Da quel momento il cattivone non avrebbe ammazzato la sua famiglia e lui non avrebbe fatto un viaggio indietro nel tempo per impedirlo, quindi anche mettendo che lui non sparisca immediatamente da dove si trova (che sarebbe la cosa più plausibile), il suo cervello nel momento successivo all’omicidio, inizierà a chiedersi dove cazzo si trovi e perchè, e verrà inoltre riempito con i ricordi della famiglia che fino ad allora non aveva mai avuto.

Mi rendo conto che così sarebbe poco hollywoodiano e per il bene dello spettatore alcune cose vanno lasciate perdere
MA SANTIDDIO, PENSO CHE QUESTA SIA FISICA!
È come se facessero un film sul paracadutismo dove la gravità invece di attirare le cose verso il basso, le spara verso il cielo.

 

55 minuti per scrivere sta roba. Buona notte.