Tarzanelli del web
Poi uno dice che non vuole averci niente a che fare, e ti credo! Mi spiegate che cazzo è diventato oggi Facebook?
Entri e apri una qualsiasi pagina a caso, per qualsiasi motivo, e che diavolo ti trovi davanti? Un’accozzaglia pressochè infinita di STRONZATE, postata da gente che non sa che fare e tenta disperatamente di emergere da un immenso e schifoso mare di merdosi egocentrici come lui.
Ben vengano le argomentazioni serie, i gruppi di discussione, le pagine dedicate ad iniziative ed organizzazioni, ma perchè deve ribollirmi il sangue leggendo gli interventi (o i commenti, ancora peggio) scritti dai poppanti?
Avete rotto i coglioni, Cristo! Siete solamente dei fottuti mocciosi ignoranti che si credono dei gran maestri di vita, siete antipatici come la diarrea ma vi credete i re della risata, avete delle ignobili faccie da cazzo eppure osate fotografarvi all’infinito sempre con la solita posa e la solita smorfia da rottinculo, quando invece dovreste avere il buon senso di nascondere al mondo la vostra presenza. Non contenti poi, nell’invano tentativo di farvi gli svelti agli occhi di chi incespica nelle troiate che scrivete, riciclate roba presa chissà dove e scritta da chissà chi, allo scopo di avere un qualche consenso dalla gentaglia che definite “amici”.
Il tutto accompagnato ovviamente da seri problemi di analfabetismo; volete imparare a scrivere o no, brutti trogloditi figli di troia che non siete altro? Non fate altro che ammorbare la gente con i vostri cazzi personali di cui non frega un accidente a nessuno, dimostrando di non avere il minimo talento in niente. Dimostrate il contrario! Mettete in mostra quello che sapete fare! Ma che ve lo devo dire io?
E COME SE TUTTO QUESTO ANCORA NON BASTASSE, VI PERMETTETE PURE DI FARE I PERMALOSI!
Basta, io opto per la cancellazione degli account Facebook di chiunque abbia meno di 18 anni. Voi fottuti schifosi bambocci minchia non vi meritate neppure una pisciata in testa, insudiciate sempre qualsiasi cosa tocchiate.
Mi fate schifo e rabbia, per dio. Tornatevene a scuola a imparare come ci si comporta piuttosto!