stuz

sparo solo stronzate

Faccia a faccia con i giochi di ruolo

Leggo nella vostra mente. So cosa state pensando: “ecco l’ennesima sparata di Stuzzo su quanto i giochi di ruolo facciano schifo, su quanto odi il genere e sui mille motivi che la sua ottusa mente sparerà per difendere la sua teoria.”
Spiecente deludervi maledetti miscredenti che non siete altro. Questa sparata parlerà sì dei GDR ma non in accezione completamente negativa. Insomma se vi devo stare a spiegare di cosa parlerò e come a sto punto fatemi una telefonata che ve lo dico a voce, che cazzo, continuate a leggere e fatevi meno paranoie, cribbio! (della serie “se la suona e se la canta”)

Cronaca. Qualche giorno fa ero a MediaWorld senza un preciso scopo, ci trovavamo da quelle parti io e Sbarnitorix e abbiamo deciso di farci un giro. Entrato nel reparto Musica/Film/Giochi sono stato assalito per l’ennesima volta dalla sensazione classica che probabilmente avrete avuto anche voi qualche volta, prodotti della società come siete; la sensazione conosciuta con il nome di “Ora sono qui, che cavolo mi compro?”. Il budget non era altissimo in verità avevo a malapena 20 euro, ma ero comunque speranzoso di trovare una bella offertona, solo che più passava il tempo più mi rendevo conto che sarei tornato a casa a mani vuote.
Quindi? Niente, ad un certo punto un commesso ha riempito uno scaffale con una ventina di copie di “The Witcher Platinum Edition“.
Lipperlì non c’ho fatto caso mi sono detto nella mia testa “Stuzzo ma che cazzo ci fai con The Witcher? E’ un merdosissimo gioco di ruolo…”.

Le ultime parole famose. La scatola era così bella ed il prezzo era così allettante che alla fine ho ceduto alla tentazione. Non perchè mi piacesse, non perchè sia un mezzo capolavoro nel suo genere e neppure perchè volessi regalarlo a qualcun altro. Semplicemente era una Platinum Edition e costava 15 euro. Ma che cazzo mi sta succedendo? Peggio di una casalinga al 3×2 delle borse! Tra l’altro l’avevo già provato mesi e mesi prima, non mi aveva affatto lasciato una buona impressione. Il bello è che cercando di giocarci a forza e di farmelo piacere piano piano mi sto appassionando alla storia! Dannati GDR. Li odio e li ho sempre odiati. Rammento in particolare quando un mio ex compagno di scuola passava le giornate a giocare ad Ultima online, dio se ho odiato quel gioco di merda! Giorni interi persi a guadagnare punti su punti per migliorare le proprie abilità e diventare il migliuore-tra-i-migliuori. Che perdita infinita di tempo, una community composta da un branco di nerdoni grassi e pustolosi con la lattina di Coca Cola a portata di mano e le dita sudicie di Nutella©.

Non so perchè ho questa repulsione verso questo genere, sarà che non mi sono mai piaciute, fin da bambino, le storie di elfi, nani, cavalieri, draghi e folletti incantati del cazzo. Li trovavo noiosi e poco stimolanti, quando invece mostravo grande interesse per la fantascienza. Un altro fattore è sicuramente la mia poca, pochissima pazienza. Una volta ho sfondato a calci il mio vecchio case perchè il computer ci stava mettendo troppo ad eseguire i miei ordini, oppure ho sfondato con un pugno lo schermo del mio vecchio Game Boy dopo aver perso l’ennesima partita di tetris (fatto documentato in quest’altra sparata), o ancora quando incazzato come una biscia tiravo pugni sulla scrivania provocandomi dolori protratti nel tempo alle ossa delle mani…
Insomma figuriamoci se posso stare a perdere migliaia di ore di vita ad insegnare al mio personaggio virtuale come cazzo si fa per tirare una sciabolata a una merda di troll delle caverne, sai che mi frega, puoi pure crepare in un dannato pozzo delle dannate anime, tu e tutte le fatine magiche del cazzo!

Insomma, aldilà dei soliti sfoghi “stuzzo-style”, The Witcher mi sta prendendo abbastanza, se dio vuole lo finirò anche. E ora chi diavolo lo vuole sentire Jeppo, al quale ho sempre riso in faccia per aver comprato il gioco a suo tempo?
Che sia questa l’alba di una nuova passione? Ahuahau, NO! Credo sia il classico caso isolato, la proverbiale eccezione che conferma la (mia) regola.
Andrà semplicemente a finire nella fortunata schiera di giochi di ruolo installati, giocati e piaciuti a Stuz (privilegio rarissimo) assieme ai due Mass Effect e a Star Wars: Knight of the Old Republic II – The Sith Lords, del quale solo a pronunciare (o peggio, scrivere) il titolo ti passa la voglia di averci a che fare, anche se l’ho finito per ben due volte!