Rammarico
Ho ripreso in mano il pianoforte digitale dopo molto tempo, l'ho ripreso in mano per il tempo necessario a farmi capire perchè l'avevo abbandonato.
Suonare non fa per me, potrei farlo controvoglia per volere di qualcun altro, per obbligo o per cazzeggio in solitaria, ma in generale non mi sentirei mai di dire che è una cosa che mi piace fare, e se penso di aver impiegato anni e anni della mia vita a studiare qualcosa che non ha portato da nessuna parte, se non al lento declino di quel qualcosa stesso, mi viene una rabbia e un rammarico incredibile.
Ricordo le prime lezioni che presi alla scuola media, durante dei corsi pomeridiani che organizzarono. Era tutto nuovo, tutto così particolare. Col tempo, col crescere e col cambio di gusti mi sono accorto che quello che facevo lo facevo solo per inerzia, non c'era passione, non c'era voglia, non c'era un motivo che fosse uno per continuare a spendere soldi per studiare, se non per far contenti genitori e parenti vari, e fargli dire: "Ah, sa suonare il pianoforte".
Ma a me di suonare il pianoforte importava sempre meno e tutto questo menefreghismo ha sempre contraddistinto delle lacune nel mio modo di suonare, non dedicandomici appieno. Non sono mai stato capace di leggere uno spartito e suonare così dal nulla, ma neppure minimamente. A poco niente sono servite dunque anche le lezioni di solfeggio, nelle quali sono nate anche amicizie. Ma alla fine? Cosa è rimasto di tutto quanto? Niente. Nulla
Non so neppure il perchè continui a tenere le due tastiere a casa, perchè non voglia rivenderle a qualcuno che ne potrebbe fare un uso sicuramente migliore di me. Ma forse è solo per dare un senso a tutto questo tempo BUTTATO, per ricordarmi il motivo per cui in quei periodi mi sbattevo una manciata di ore a settimana per studiare, che erano poche, troppo poche per dei risultati concreti.
Anni fa non avrei mai pensato che un giorno avrei rinnegato i miei studi, ma recenti avvenimenti mi hanno fatto pensare a questa cosa. Suonare mi fa odiare la musica, me la fa vedere come un qualcosa di inarrivabile, un qualcosa che anche se un giorno volessi esprimermi tramite essa non potrei perchè troppo difficile, troppo frustrante (e di pazienza come molti di quelli che mi conoscono sapranno, non ne ho poi molta). Di tempo e voglia per imparare non ne ho ora come ora, quindi sapere di aver dedicato così tanto tempo a una cosa che, mi avrà anche aiutato a crescere in un certo qual modo, e sicuramente sul lato culturale, ma che è andato via via svanendo nel nulla lasciandomi dietro solo cotanto rammarico e la consapevolezza che molto probabilmente non sarà mai più recuperabile, mi mette davvero molta tristezza.
Rimango così solo ascoltatore, spettatore di qualcosa che posso solo guardare dal finestrino, col giudizio di uno che sa cosa c'è dietro perchè è riuscito a sfiorarlo, ma che non conoscerà mai la soddisfazione di potergli dare vita.