stuz

sparo solo stronzate

Quando la mollica diventa la pagnotta

{jumi [*14]}Io non lo so.

Festival del Cinema di Venezia 2011, ventidue film in concorso, trentadue film fuori concorso, schiera di attori fighi abbestia da tutto il mondo e l’unica cosa di cui i nostri telegiornali grondanti-feci sono in grado di parlare è un maledetto documentario sulla fottuta vita di Vasco Rossi. Ma porca puttana! Oggi sono tre servizi che vedo su questa porcheria.

Giornalisti del cazzo! Possibile che in tutto quel ben di dio l’unica cosa che trovate un minimo interessante e di cui riuscite a parlare sia questa pallosissima ed inutile cazzata? E la RAI ovviamente non poteva esimersi dal far presentare il servizio dal mitico ed inconfondibile Vincenzo Mollica.
Io ODIO Vincenzo Mollica, il ‘critico’ solo di nome, e dal quale non ho mai sentito fuoriuscire, nemmeno dal suo grasso culo, una parola di disappunto che sia stata una per le opere di cui ciarla (a vanvera) e delle quali molto spesso non può fare a meno di spoilerarne finale e scene chiave. Di’ un po’, ma ci tieni così tanto a farci capire che il film l’hai visto prima di noi? Inoltre, tessere sempre le lodi di qualsiasi opera non è critica, è pubblicità! Ma pensandoci bene, che cazzo ci fai in un TG, dannato ciccione!? Vai a sparare cazzate altrove, non ti si sopporta più!

Ovviamente le lodi anche a questo cazzo di pseudo-documentario si sono sprecate, come sempre, dunque la gente non vede l’ora di guardarlo. E tutti gli altri film in programma al festival?
Boh, per quanto ci riguarda potrebbero presentare anche l’imprescindibile summa delle opere cinematografiche di tutti i tempi, ma finchè in TV quei lecchini dei giornalisti pensano solo pubblicizzare quello che la gente rincoglionita vuole sentire spacciandola per alta informazione, capite bene che stiamo messi davvero male. Per fortuna che c’è internet.

Aldilà di tutto, cosa cazzo ci si troverà mai a conoscere la storia di un poveraccio sflemmato che da sconosciuto ha fatto fama e gloria al maledetto Festival di Sanremo diventando la rockstar italiana più famosa di sempre cantando canzoni di dubbia qualità e che s’è rincoglionito a furia di droghe fino a diventare un cazzone che blatera stronzate davanti una webcam in una sala d’ospedale?

….mmmh, però ripensandoci dev’essere esilarante.